Piccole Patrie
Le Piccole Patrie sono un’intuizione di Adriano Olivetti che le definiva come aree territoriali “concrete, visibili, tangibili, né troppo grandi né troppo piccole, territorialmente definite, capaci di dare a tutte le attività quell’indispensabile coordinamento, quell’efficienza, quel rispetto della personalità umana, della cultura e dell’arte che la civiltà dell’uomo ha realizzato nei suoi luoghi migliori”. Da questa definizione nasce una mappatura delle destinazioni turistiche dell’Italia che riparte dai territori e dalle esperienze di comunità, per affermare nuovi modelli di turismo di prossimità, sostenibile e responsabile, in sintonia con i luoghi, con i paesaggi e con i residenti. Una “mappa delle meraviglie” nazionale, realizzata dal basso, attraverso strumenti di comunicazione evoluti (portale, web app, mobile app, social community, GPS e altri sistemi di georeferenziazione). www.sharry.land
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Operatori culturali e turistici, cittadini, associazioni, cooperative, guide turistiche, guide escursionistiche ambientali, scuole, giovani NEET, studenti universitari, dottori di ricerca, Enti locali, Regioni, ENIT - Agenzia nazionale del Turismo
Tempistiche
i corsi di formazione gratuiti sono a calendario per l’intero 2021, due volte al mese. Anche l’attività di assistenza tecnica offerta gratuitamente dai tour operator è prevista almeno fino a dicembre 2021.
Metriche
Numero di “piccole patrie” attivate; numero di persone e organizzazioni coinvolte; numero di esperienze di comunità accompagnate a trasformarsi in prodotti turistici
Partner
ACT - Accademia Creativa Turismo Sharryland - Società benefit Circa venti tour operator e agenzie di viaggio