Impariamo a leggere il linguaggio del presente e del futuro. Un primo sguardo sul Piano della Strategia nazionale per le competenze digitali
La Ministra Paola Pisano ha aperto l’incontro organizzato nell’ambito della Digital Skills and Jobs Coalition europea, con la collaborazione di Torino City Lab e City of the Future Living Lab
Un Piano Operativo ambizioso, che punta a colmare il gap dell’Italia sulle competenze digitali entro il 2025, è quello, in fase di consolidamento, presentato nell’evento organizzato in collaborazione con la Digital Skills and Jobs Coalition europea. È stata la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ad aprire l’incontro, a cui ha preso parte anche Fabrizia Benini, Responsabile dell’Unità Economia e Competenze Digitali della Commissione Europea. Mai come in questi giorni si percepisce con chiarezza la necessità di azioni organiche. La possibilità quindi di disporre per la prima volta in Italia di una Strategia nazionale per le competenze digitali, assume il valore di un compito collettivo, che tutti gli attori del sistema politico e sociale sono chiamati a svolgere.
Ripresa e resilienza
Coerentemente con questo indirizzo, l’evento ha visto la partecipazione di tutti i ministeri e i gruppi di lavoro che stanno contribuendo al consolidamento del Piano.
Gli obiettivi sono ambiziosi: dal riuscire a portare entro il 2025 la quota di popolazione con competenze digitali almeno di base, dal 42% al 70%, all’elevare al 90% entro il 2023 la percentuale di classi della scuola primaria in cui viene introdotto il pensiero computazionale. Sono questi alcuni degli obiettivi del Piano che la Ministra Paola Pisano ha voluto sottolineare, ribadendo la necessità di insegnare ai ragazzi la logica della programmazione, il linguaggio parlato dai computer. Essere in grado di leggere i dati, capire come viaggiano sulla rete, comprendere come funzionano gli algoritmi, sono requisiti fondamentali per poter esercitare una nuova forma di cittadinanza attiva e fare scelte consapevoli.
Affinché questo si realizzi è necessario un approccio sistemico in grado di rendere i cambiamenti efficaci e persistenti. Per questo motivo è cruciale lavorare come Coalizione Nazionale, in sinergia con gli altri ministeri, nell’ambito della cornice disegnata dalla Commissione Europea, con l’approccio multistakeholder che ha da sempre contraddistinto il lavoro di Repubblica Digitale, iniziativa nata con l’obiettivo di colmare il gap nazionale sulle competenze digitali.
La posta in gioco è determinante per il nostro futuro. Lo ha ricordato Fabrizia Benini illustrando il lavoro della Digital Skills and Jobs Coalition, di cui fanno parte 25 coalizioni nazionali, tra cui quella italiana. Un lavoro fondamentale che accompagnerà i Paesi verso la presentazione dei Piani di Ripresa e Resilienza che permetteranno di accedere ai fondi del Piano NextGenerationEU. Piani che devono essere in grado di rafforzare la resilienza creando lavoro in modo sostenibile, non solo in termini ambientali ma anche sociali ed economici. E le competenze digitali giocano un ruolo determinante in ognuno di questi aspetti.
Gli assi strategici di intervento
I quattro assi strategici su cui agisce il Piano Operativo, illustrati da Nello Iacono, coordinatore di Repubblica Digitale e della Coalizione Nazionale, non a caso coincidono con i quattro target individuati dalla Coalizione europea. I tavoli di lavoro individuati per sostenere lo sviluppo delle competenze digitali sono:
- istruzione formazione superiore, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero dell’Università e Ricerca;
- forza lavoro, coordinato dal Ministero dello Sviluppo Economico in concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione;
- competenze specialistiche ICT, coordinato dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dal Ministero per l’Università e la Ricerca;
- cittadinanza digitale, guidato dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.
Un Piano Operativo ambizioso, come già ricordato dalla Ministra Paola Pisano, con obiettivi strategici da realizzare entro il 2025 e che sarà pubblicato nel mese di dicembre 2020.
Il prossimo incontro
La seconda parte dell’incontro, organizzato sempre in collaborazione con Torino City Lab e City of the Future Living Lab, entrambi membri dell’ENoLL, la rete europea dei Living Lab, è prevista per il 16 dicembre. Sarà l’occasione per approfondire la discussione sul Piano Operativo che verrà pubblicato nel mese di dicembre e includerà l’analisi dei risultati di un questionario a cui tutti sono invitati a partecipare, inviando le proprie risposte entro l’11 dicembre. Obiettivo del sondaggio è raccogliere spunti e proposte di miglioramento per costruire i passi da percorrere su un territorio di scelte condivise, e avanzare convinti che sia la strada giusta.
Immagine di Shahadat Rahman su Unsplash
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